SEMEIOTICA FETALE

Data evento: 
Sabato, 5 Aprile, 2014
Luogo: 
Aula A Magna, Clinica Ginecologica Ostetrica - Università degli Studi di Padova

Il Congresso è stato organizzato dal Prof. G.B.Nardelli e dal Prof. E. Cosmi in onore alla storica esperienza ecografica maturata dalla Clinica Ginecologica Ostetrica dal 1969 sulle prime apparechiature a cristalli verdi e monoscopia A-Scan e B-Scan. Il Prof. Alberto Centaro (Direttore della Clinica Ginecologica Ostetrica) inviò ad Innsbruk, presso il Prof. Kratokvil, il Dott. D. Sottocorona ed il Dott. P.Resta  per apprendere i primissimi rudimenti di una metodica che sarebbe diventata indispensabile non  solo in campo ostetrico, infatti questa arte medica è sempre stata applicata nell'adulto e nel bambino. La Semeiotica Fetale è sempre stata relegata ad una visione ex-post eseguibile sugli aborti conservati in formalina, sui disegni bidimensionali su carta e sulla ricostruzione tridimensionale dei feti con cera.  Ma la Semeiotica (dal greco σημεῖον, semèion, che significa "segno", e da τέχνη, "arte") è la disciplina che studia i sintomi e i segni clinici e come tale richiede una applicazione in tempo reale di un soggetto in movimento, perchè è proprio dai movimenti che è possibile risalire alla causa del danno.  Oggi è possibile applicare anche ai feti in utero  grazie " la visione "  mediante gli ultrasuoni : questa metodica ecografica ha iniziato a muovese i suoi passi alla fine della II Guerra Mondiale, grazie alla invenzione militare del Sonar. Alla fine degli anni '70 furuno commercializzati le prime apparecchiature della ditta austriaca Kretz-Technik con due schermi A-Scan e B-Scan in fosfori vedi ( scansione mono e bi dimensionale). L'immagine del feto era ottenibile esclusivamente statica. Solo successuivamente. negli anni '80, furono messe a punto le prime apparecchiature con immagini in tempo reale. Da allora le conoscenze in campo ostetrico subirono e subiscono ancora oggi, un continuo cambiamento, grazie alle evoluzioni e miniaturizzazione delle tecnologie. Oggi è possibile non solo avere immagini bidimensinali ma anche a 3 e 4 dimensioni grazie alla valutazione della circolazione del sangue nel feto. Le conoscenze sulla fisiopatologia fetale hanno trasformato la cultura ostetrica espandendola dall'evento finale che si assiste in sala parto, al concepimento ed alle modalità di crescita sia nelle gravidanze singole che multiple. Si è giunti così, a considerare  ! la gravidanza come un laboratorio " a cielo aperto, in cui è possibile osservare come avviene la crescita di un fenomeno biologico sia normale che patologico e trasferire così numerose informazioni di angiogenesi in campo oncologico. Il feto ed il tumore crescono entrambi secondo un codice genetico : il primo normale, il secondo aberrante ma entrambi inizialmente silenti, svincolati dalla volontà dell'ospite e con la stessa logica angiogenetica. L'interesse per lo studio dei vari organi fetali in utero pone oggi il " Ginecologo-Ostetrico " nella posizione del " Medico di Base del Feto ".

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