Le III Giornate Aponensi su : Gravidanza e Neoplasie Utero Annessiali sono state organizzate dal Dott. Gianluica Straface e dal Dott. Vincenzo Zanardo in Collaborazione con il Prof. G.Scambia dell' Università Cattolica di Roma e con il Prof. G.B.Nardelli dell'Università di Padova. L'evento si è svolto con il patrocinio della Società Triveneta di Ginecologia e Ostetricia, dell'Ordine dei Medici di padova, della Società di Medicina Perinatale ed il Policlinico di Abano Terme. La Lezione Magistrale del Prof. Mancuso ha messo in evidenza gli aspetti bilogici ed etici , poichè la diagnosi e la cura della neoplasia è molto complessa per la copresenza di madre e feto. La letteratura, per la relativa rarità dell’evento e per l’assenza di ampi studi prospettici, non riporta un protocollo validato di diagnosi e cura dei casi di tumore diagnosticato in gravidanza; allo stesso modo, solo piccoli studi retrospettivi o case reports valutano la sicurezza dei differenti farmaci chemioterapici utilizzabili in gravidanza. L’esatta incidenza di tumore in gravidanza è ancora da determinare con precisione; si stima si aggiri attorno ad 1 caso su 1000 gravidanze e si ritiene essere responsabile di 1/3 delle morti materne durante la gestazione. I casi di cancro associato alla gravidanza sono in costante e preoccupante aumento. I tassi d’incidenza pare siano anche collegati all’aumento dell’età delle mamme che partoriscono. I numeri sono stati pubblicati da Lee et all. nel 2012 (YY Lee, CL Roberts, T Dobbins, E Stavrou, K Black, J Morris, J Young. Incidence and outcomes of pregnancy-associated cancer in Australia, 1994-2008: a population-based linkage study. BJOG: An International Journal of Obstetrics & Gynaecology, 2012; DOI: 10.1111/j.1471-0528.2012.03475.x) e si riferiscono a un largo studio australiano che ha visto il coinvolgimento di ben 781.907 donne in gravidanza, che hanno partorito tra il 1994 e il 2008 mettendo alla luce 1.309.501 bambini. Delle partecipanti sono stati analizzati i dati relativi alla diagnosi di cancro avvenuta durante il periodo di gravidanza o entro 12 mesi dal parto, per poi confrontarli con quelli relativi alle donne che non hanno avuto una diagnosi di questo genere. Le informazioni raccolte dai ricercatori hanno permesso d’individuare quasi 1.800 casi di tumore in gravidanza. Le statistiche hanno mostrato che nel periodo preso in considerazione il tasso d’incidenza cancro/gravidanza era aumentato in modo significativo. Allo stesso modo si è scoperto che l’età delle madri era aumentata nel tempo: le percentuale di mamme compresa tra i 35 anni e oltre era aumentata dal 13,2% al 23,6%. Queste percentuali, tuttavia, hanno indicato un’incidenza dell’età sul rapporto cancro/gravidanza del 14%. La considerazione di altri fattori di rischio, oltre all’età avanzata, come la storia familiare, il livello socio-economico, gravidanze multiple e altri non hanno permesso di trovare una spiegazione convincente a questa associazione. A fronte di questa recrudescenza oncologica in gravidanza, la FIGO Cancer Report 2012 (Vol 119, Supp.2, Oct 2012) riporta le linee guida accreditare sul management ginecologico oncologico e chirurgico per il trattamento delle varie neoplasie ginecologiche in gravidanza.
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