I fibromi uterini rappresentano la patologia tumorale
benigna più comune,che interessa la donna nel 25-40%
dei casi in età fertile, ma con una maggiore ricorrenza
dopo i 40 anni.
Non si conoscono le cause di insorgenza dei fibromi
uterini, anche se numerosi dati fanno ipotizzare fattori
genetici, ormonali , chimici, predisposizione familiare.
La maggior parte dei fibromi è asintomatica; non è raro,
infatti, che siano scoperti per caso durante una visita
ginecologica ma, nel 30% circa delle pazienti in
particolare nelle donne che non hanno avuto gravidanze,
sono presenti sintomi quali menorragie e dolore pelvico.
La diagnosi è clinica: la visita ginecologica è
generalmente in grado di diagnosticare fibromi di medie e
grandi dimensioni, con l’apprezzamento di un utero
aumentato di dimensioni.
Le indagini successive consentiranno di definire con
maggiori dettagli il numero, la localizzazione e le
dimensioni dei fibromi, informazioni utili per decidere il
successivo eventuale approccio terapeutico medico o
chirurgico.
Diversi fattori infatti influiscono sulla scelta del
trattamento: la sintomatologia, l’età della paziente,
l’eventuale desiderio di gravidanze e la presenza di altre
patologie e il trattamento dei fibromi deve essere
personalizzato
E’ di fondamentale importanza fare una diagnosi
differenziale dunque, per definire quando sia appropriata
una terapia medica e/o quando interviene il chirurgo.
Con questo incontro l’AGEO si propone di offrire un
aggiornamento delle conoscenze e competenze su questo
argomento di particolare interesse, affrontandolo con
esperti della materia ma desidera anche avviare un
dialogo con le strutture universitarie e ospedaliere al fine
di definire percorsi di cura che diano alle pazienti
l’assistenza diagnostica e terapeutica più appropriata.
Allegato | Dimensione |
---|---|
Programma del Congresso 20 Maggio.pdf | 150.69 KB |