Attualmente dal 30 al 40% della popolazione mondiale è affetta da una o più forme di allergia. Le allergie sono particolarmente rilevanti nei Paesi industrializzati e con alti livelli di inquinamento atmosferico. E’ stata ipotizzata un’influenza dell’ambiente ma anche degli errati comportamenti igienici, del tipo di dieta e del progressivo aumento della
temperatura ambientale. L’incremento delle allergie sembra riguardare particolarmente il sesso femminile e le problematiche relative sembrano che si aggravino
in determinati periodi della vita, come la gravidanza, il ciclo mestruale e la menopausa, forse condizionati dal diverso assetto ormonale. Sempre più emergenti gli aspetti preventivi da attuare durante la gravidanza e nei primi anni di vita per ridurre il rischio di sviluppare asma e allergie successivamente. Negli ultimi tempi inoltre è sempre più rilevante il ruolo giocato dall’alimentazione: l’alimentazione moderna, il consumo eccessivo di alcuni cibi e una dieta poco varia determinano spesso uno stato infiammatorio che predispone all’insorgenza di intolleranze alimentari e numerosi disturbi in vari distretti del corpo: resistenza insulinica, correlata non solo alla sindrome metabolica; squilibri
ormonali, infertilità, incremento di patologie tumorali.
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