Un contesto per riflettere sulle ragioni degli errori medici in relazione ai piccoli pazienti e garantire un equo riconoscimento del danno nella prospettiva della prevenzione specie in nuove e peculiari entità nosologiche."Segnaliamo l'iniziativa congressuale del GISDI (Gruppo Interdisciplinare di Studio sul danno iatrogeno) con particolare riferimento alla giornata di giovedì 19 maggio 2016. Oltre alla lettura magistrale del professor Luigi Palmieri, di evidente interesse, meritano la nostra attenzione i temi delle relazioni scientifiche sulla ipotermia terapeutica e sullo stroke neonatale.
Quest'ultimo diventa sempre più di frequente oggetto di studio nella diagnosi differenziale nel contesto del contenzioso scaturente da ipotesi di danni neurologici neonatali riferibili a sofferenza fetale. Per quanto riguarda l'ipotermia terapeutica ricordiamo che in taluni contenziosi medico-legali, l'ipotesi della responsabilità in capo ai medici ostetrici-ginecologi che hanno assistito al parto si pone - oltre che per la, ritenuta carente, sorveglianza fornita al travaglio - anche per la tardiva richiesta di intervento dello specialista neonatologo in caso di neonati asfittici che andrebbe ad incidere negativamente nell'outcome del bambino proprio per carenza del trattamento ipotermico nell'immediatezza della nascita".
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